Il laboratorio propone un’esplorazione della lettura della famiglia nel contesto della consulenza focalizzandosi sull’osservazione della struttura e del funzionamento del sistema famiglia. L’attività si svilupperà attraverso il confronto tra le sollecitazioni ricevute dalle relazioni del mattino e le aree di riflessione presentate durante il laboratorio. Un’attenzione particolare sarà riservata all’analisi degli strumenti utili al consulente per accompagnare ogni componente della famiglia in un percorso di autoesplorazione e nella comprensione delle dinamiche relazionali. A partire dalle esperienze in corso dei partecipanti sarà possibile la presentazione di casi reali.
Uno spazio specifico sarà riservato alla cura del vissuto del consulente nel contesto complesso di una possibile consulenza al sistema famiglia.
Aree di possibile riflessione
-Tipologie di confini familiari: saranno considerati i diversi gradi di permeabilità dei confini tra i sottosistemi familiari, come la coppia genitoriale, i figli, i nonni/zii e gli amici, distinguendo tra confini permeabili o assenti, rigidi o impermeabili e flessibili.
-Miti familiari: verranno discussi diversi miti ricorrenti nelle famiglie, come il mito della fusione (“stiamo benissimo in simbiosi”), il mito del single (“ognuno per sé”), il mito della speranza automatica (“le cose da sole andranno meglio”) e il mito di Pinocchio (“noi ci diremo sempre tutto”).
-Bisogni e differenze di genere: si rifletterà sulle diverse modalità con cui bisogni come riconoscimento, affetto, protezione, stimoli, struttura, appartenenza e identità vengono ricercati e vissuti all’interno della famiglia.
-Stili di legame: faremo riferimento ai principali stili di attaccamento tra i membri della famiglia – sicuro, evitante, ansioso/insicuro e disorganizzato – analizzando i comportamenti caratteristici e i sentimenti associati a ciascun stile.
La cura del consulente familiare
Affronteremo insieme alcune delle paure che emergono più frequentemente durante la supervisione:
-Il dubbio sull’efficacia dell’approccio centrato sulla persona nella consulenza familiare.
-Il timore di incontrare difficoltà nella gestione di colloqui con più membri contemporaneamente.
-La preoccupazione per la gestione delle emozioni forti, come la rabbia, durante gli incontri.
-La paura di non riuscire a mantenere l’equidistanza tra i vari componenti.
-Il senso di inadeguatezza legato al proprio vissuto familiare personale.
Laboratorio 2
<In
famiglia delle volte volano i piatti! Succede…. L’importante è non finire mai
la giornata senza fare la pace.> (Francesco, 1 dicembre 2021)
Il
conflitto, nelle relazioni familiari, non è un errore da correggere né un
ostacolo da evitare. È un linguaggio. A volte ruvido, a volte silenzioso, ma
sempre portatore di un bisogno che chiede ascolto.
Il
conflitto non è solo uno scontro: è un’occasione preziosa, un’opportunità per
far emergere dinamiche relazionali ed emozioni nascoste.
In
questo laboratorio proveremo ad esplorare e
gestire il conflitto e a trasformarlo in opportunità di valorizzazione dei
ruoli e di cambiamento delle relazioni.
Attraverso
visualizzazioni guidate, esercitazioni pratiche, e riflessioni condivise, i
partecipanti saranno accompagnati in un percorso che intreccia tecnica e
consapevolezza. Impareremo a riconoscere le dinamiche che alimentano la
tensione (triangolazioni, mappe relazionali, bisogni non espressi), e a
intervenire con strumenti relazionali che favoriscono l’ascolto, la centratura
e la fiducia.
La
particolarità di questo laboratorio? Non si limita a trasmettere tecniche,
ma le fa vivere in prima persona. Ogni consulente sarà accompagnato in un
percorso di esplorazione del proprio stile di gestione del conflitto, fino a
scoprire come diventare un ponte tra le parti, senza mai confondersi con esse.
Sarà
un’esperienza pensata con l’obiettivo di coltivare uno sguardo professionale
capace di integrare profondità, umanità e potenziale trasformativo nella
relazione d’aiuto.
Perché
il dialogo non nasce dalla perfezione, ma dalla presenza.
La
consulenza familiare dà l'opportunità di creare uno spazio di narrazione delle
difficoltà e dei disagi che i clienti e le famiglie incontrano nella loro vita
quotidiana.
Creare
e trovare questo spazio è fondamentale per lavorare con la famiglia.
L'incontro che avviene durante i colloqui di consulenza e il restituire quanto portato dai membri che appartengono alla famiglia è fondamentale e aiuta a riparare il disagio e le difficoltà che si incontrano nella relazione.
Condividere in consulenza la storia della famiglia aiuta a prendersi cura delle richieste portate dai clienti. Questo è centrale e fondamentale perchè avere uno spazio dove questo può avvenire è risanante per i legami familiari e per gli eventuali conflitti.
Occuparsi
della consulenza alla famiglia è fondamentale e importante.
La famiglia ci
confronta con il dover lavorare con un
piccolo gruppo, rispettare I tempi degli interventi, ascoltare e restituire
diventa abbastanza complicato.
Questi sono I
motivi che, a volte, ci impediscono di prendere in carico una famiglia.
In questo
laboratorio lavoreremo sulle tecniche fondamentali di lavoro , sulle difficoltà (quando si presentano)
che si possono incontrare e come provare
a superarle.
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