Note a
Margine del Biogramma test di Giovanna Bartholinidi di Rita
Roberto. Giovanna Bartholini nel suo ultimo libro “Io e te;tu ed IO ma
quando finalmente NOI” ci ha lasciato un interessante e creativo strumento di
lavoro per le consulenze di coppia e quelle individuali : il Biogramma test (
vedi scheda allegata a pag…). Lo strumento è stato pensato come una scheda che
faciliti il consulente nella raccolta dei dati utili per poter formulare
ipotesi di lavoro. Nei cinque cerchi del test il Consulente Familiare
raccoglierà dati importanti degli utenti quali :
1 . (P persona) zona relativa alla
famiglia
2.
- zona relativa alle agenzie educative
(scuola, scout, oratorio, sport, ecc.)
3.
- inizio della vita sociale – primi
interrogativi sessuali – adolescenza – assistenza di un genitore
4.
– lavoro, competitività, frustrazioni, gratificazioni, ambizioni
5.
– inserimento in ambiente sociale con usi e costumi, attenzione agli altri,
accettazione della propria generatività, senso di responsabilità, eventuale matrimonio.
Come
potete notare Giovanna Bartholini ha voluto evidenziare che ogni cerchio
corrisponde: “ ad una tappa significativa
della vita e il colore , sempre più sfumato dall’1 al 5, sta ad indicare che il
colore centrale (famiglia) per quanto sfumato, entra sempre come componente in
ogni cerchio” (pag 69). I Consulenti Familiari possono raccogliere molti
dati sulla storia personale e di coppia, sulle emozioni e sentimenti dei propri
utenti, facendolo in modo parallelo con i due componenti della coppia. Le loro
vite e le loro emozioni scorreranno, così, affiancate nel Biogramma-test,
mettendo a confronto le stesse tappe fondamentali della loro vita .
Questo
permetterà di formulare più agevolmente e in maniera più mirata, ipotesi di
lavoro consulenziale (non diagnosi).
Utilizzando
in consulenza il Biogramma test ho notato che non è uno strumento utile solo
per il consulente ma può essere usato anche dagli utenti (sia individuo che
coppia) come un esercizio di autoconoscenza e autoascolto, in quanto permette di “perimetrare” e rendere evidente tappe essenziali della
propria vita. Nella consulenza di coppia può essere consegnato ai due utenti,
che lo compileranno durante la seduta (o più sedute), e poi i dati verranno
elaborati con l’aiuto del consulente familiare.
Lo
schema che Giovanna ha utilizzato
per il Biogramma Test è un mandala, uno
schema a cerchi concentrici per racchiudere e rendere visibile, a chi lo
compila, il ciclo della vita. La vita è un cerchio, dall’infanzia alla
vecchiaia, dove le esperienze possono essere contenute e lette per cerchi
concentrici, come la vita degli alberi. Non a caso, quando parliamo di noi,
diciamo che per procedere nel cammino della vita dobbiamo chiudere i cerchi
lasciati aperti, o passare di cerchio in cerchio… Il cerchio, dunque, come
inizio e fine di tutte le cose, come rappresentazione sacra della natura e dei
suoi eventi, come simbolo per
contenere la realtà, come cura, come via
di conoscenza di sé. Così iniziando l’esplorazione di quel piccolo cerchio dentro il quale la persona è racchiusa, poi se ne può tracciare
un secondo e poi un terzo e poi altri che, di volta in volta, permettono di entrare in spazi nuovi senza
perdersi. Un cerchio dentro l’altro che ampliano e contengono la coscienza.
Simbolicamente, quindi, il mandala
Biogramma Test può essere considerato l’utero dentro il quale ri-nascere e
ri-crearsi: lo spazio sacro dove poter rappresentare l’immaginario individuale,
familiare, di coppia e collettivo. L’idea dell’utero-mandala come luogo sacro comune
a tutta l’umanità, luogo da cui tutti proveniamo, sia in senso fisico che in
senso archetipico, ci fornisce una base comune da cui partire per ripensare a
noi, al nostro corpo, alle relazioni, alle esperienze, all’educazione, ai valori,
alla vita, alla pace…. e può essere il “filo rosso” per ritrovare la sacralità
della persona, delle relazioni e della vita.
Mi
commuove l’idea che Giovanna Bartholini ha concluso la sua esistenza terrena e
la sua carriera di Consulente Familiare con questo archetipo e ce ne ha fatto
dono nel suo ultimo libro. A Tutti noi il compito di saperlo usare e divulgare,
senza interpretare o giudicare, con cura
e con amore.
Nessun commento:
Posta un commento