L’adolescenza è il momento nel quale i ragazzi iniziano ad essere sempre più autonomi nell’ambiente sociale, a tollerare sempre meno le regole della famiglia.
La famiglia si ritrova a dover cercare strategie per raggiungere un equilibrio tra due compiti opposti: da un lato favorire il cambiamento e l’indipendenza emotiva ma dall’altro restare unita per poter essere una “base sicura”.
In questa fase il compito principale è permettere al giovane di costruirsi un’identità propria e separata. Mentre gli adolescenti sono alla ricerca della loro identità, il corpo cambia e si fa “sentire” con forza e spesso si ritrovano su un ottovolante di emozioni.
Cosa possono fare i genitori per essere presenza discreta ma pur sempre un solido punto di riferimento? Il tema della ricerca dell’identità negli e nelle adolescenti, è da sempre un work in progress!
L’adolescenza è un periodo di scoperta di sé e dell’altro, e di sé attraverso l’altro, che avviene anche per mezzo della sessualità. Sempre più spesso questa scoperta ha un punto di passaggio obbligato: la Rete. Per le e gli adolescenti Internet è uno strumento attraverso cui vivere anche la sessualità oltre che incontrare l’altro?
Oggi “fluido” è un aggettivo molto diffuso, fluido sembra essere l’amore e fluida l’identità. La fluidità di genere ha a che fare spesso con l’idea di essere liberi e non costretti in schemi precostituiti? In adolescenza la confusione d'identità porta infatti a confrontarsi in maniera massiccia con influencers, youtubers, tiktokers e altri personaggi conosciuti sui social media.
Lo strumento dei social sembra essere una fonte a cui attingere nell’identificare modelli a cui ispirarsi. Questi sembrano dettare i canoni della bellezza, del successo e quindi della “felicità”. Identificare questi modelli come vincenti, li porta a convincersi che il successo, la fama, la ricchezza e la bellezza sia l’obiettivo da raggiungere per essere felici, perdendo di vista o non approdando mai a ciò che realmente desiderano. I ragazzi finiscono così per incanalarsi in ansioso “fare”, senza darsi la possibilità di sostare nell’incertezza e ricentrarsi su se stessi.
Cosa chiedono gli adolescenti nel post covid?
I genitori come affrontano tutto ciò?
Quali strumenti posseggono?
Quale supporto possono dare all’adolescente nella ricerca del “io chi sono” e del “cosa è veramente importante per me”?
Stefania Sinigaglia
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